La manutenzione dei mezzi pesanti può essere un’attività complessa e costosa per le aziende che gestiscono una grande flotta di veicoli. Tuttavia, si tratta di un obbligo imprescindibile, sia a livello normativo che per garantire il buon funzionamento dei veicoli. Una manutenzione regolare e rigorosa contribuisce a limitare il costo totale di proprietà dei mezzi e allo stesso tempo consente di aumentarne la longevità, garantendo un buon prezzo in caso di futura rivendita e soprattutto la sicurezza dei propri autisti.
Per evitare spiacevoli sorprese e migliorare la redditività della vostra flotta, vi suggeriamo di dare un'occhiata agli obblighi di manutenzione sui mezzi pesanti e alle principali regole in materia.
Revisione dei veicoli pesanti: un accertamento sempre più severo
Il Codice della Strada stabilisce che tutti i veicoli con peso totale a pieno carico (GVWR, ovvero Gross Vehicle Weight Rating) superiore a 3,5 tonnellate devono essere sottoposti a revisione periodica entro un anno dalla loro prima immatricolazione. Successivamente, la revisione annuale dovrà essere ripetuta per tutti i mezzi con peso superiore alle 3,5 tonnellate, quali autobus, trattori stradali, autocarri, semirimorchi frontali e semirimorchi stradali.
Quali sono le sanzioni in caso di non conformità?
I proprietari di veicoli commerciali pesanti che circolano senza aver sottoposto il proprio veicolo a revisione sono soggetti al pagamento di una sanzione amministrativa e al ritiro della Carta di Circolazione, che verrà recapitata all'ufficio della Motorizzazione Civile competente sul luogo in cui è stata accertata l'infrazione e restituita soltanto dopo aver effettuato la revisione.
Parametri fondamentali e possibili esiti della revisione
La revisione dei veicoli pesanti deve essere effettuata in un centro autorizzato e prevede un insieme di controlli specifici delle componenti fondamentali del veicolo, con lo scopo di accertarne il corretto funzionamento e il rispetto degli standard di sicurezza.
Parametri fondamentali, così come per le autovetture e i veicoli leggeri, sono:
- il corretto funzionamento dell’impianto frenante e degli elementi che garantiscono la visibilità su strada (vetri, tergicristalli, luci, ecc.);
- lo stato di salute dei circuiti elettrici, lo stato di usura delle gomme, l’efficienza dell’impianto di scarico e dei sistemi di sicurezza;
- ulteriori controlli specifici per gli autocarri riguardano altre componenti, quali cronotachigrafo, cabina di pilotaggio, pannelli retroriflettenti, cunei delle ruote e ribaltabile.
In caso di anomalie, non sempre è contemplata la sospensione della circolazione del mezzo. Come per i veicoli tradizionali, la Motorizzazione Civile o l’officina autorizzata forniscono all’utente un tagliando che può mostrare tre diciture:
- “Revisione regolare”: il veicolo ha superato il controllo e può circolare liberamente.
- “Revisione da ripetere”: il veicolo non ha superato il controllo ed è necessario provvedere alle modifiche richieste dall’officina e ripetere la revisione entro un mese; nel frattempo, il veicolo può circolare grazie ad un certificato rilasciato dall’officina.
- “Revisione da ripetere-sospeso dalla circolazione”: l’esito della revisione è negativo e il veicolo non può circolare, tranne nel giorno in cui dovrà ripetere la revisione.
Emissioni di sostanze inquinanti: verso una regolamentazione più severa
Dall'introduzione della norma Euro per i veicoli commerciali pesanti nel 1988, le emissioni inquinanti (ossido di azoto, monossido di carbonio, polveri sottili, ecc.) sono state controllate e sanzionate in modo sempre più rigoroso. I veicoli pesanti immatricolati dal 1° gennaio 2014 sono soggetti alla norma Euro VI, che stabilisce i seguenti limiti (in g/kWh):
- Ossidi di azoto (NOx): 0,4
- Monossido di carbonio (CO): 1,5
- Idrocarburi (HC): 0,13
- Particolato: 0,01
Il regolamento europeo del 20 giugno 2019 stabilisce gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 del 15% dal 2025 per i nuovi autocarri e del 30% dal 2030. Entro il 2040, l'UE punta a una riduzione del 90% delle emissioni di CO2 dei veicoli commerciali pesanti.
Manutenzione dei mezzi pesanti: sfruttate tutte le possibilità a vostro favore
Per aumentare le possibilità di ottenere un esito favorevole da parte del centro autorizzato durante la revisione, è nel vostro interesse effettuare controlli regolari sulla vostra flotta. Una verifica periodica e metodica vi consentirà di individuare eventuali malfunzionamenti e di ripararli prima che si verifichino guasti. I maggiori aspetti da controllare sono i seguenti:
- Controllare i livelli dei liquidi (freni, olio motore, lubrificante della trasmissione, liquido di raffreddamento e liquido lavavetro).
- Controllare la pressione e l'usura degli pneumatici (fianchi, valvole e dispositivi di fissaggio). La profondità del battistrada deve essere superiore a 1 mm.
- Controllare che le luci di posizione, gli indicatori di direzione, il clacson, i tergicristalli, i finestrini e gli altri specchietti siano in buono stato di funzionamento.
- Presentare il veicolo per la manutenzione entro i tempi ed i chilometri indicati dal costruttore nel libretto di manutenzione.
Ogni produttore di automezzi pesanti ha le proprie linee guida ed i propri obblighi di manutenzione. È fondamentale rispettarle, per la sicurezza degli autisti, la longevità della flotta ed i carichi dei camion. Renault Trucks, Mercedes, Man, Scania, Volvo Trucks - ogni marchio ha la propria garanzia, le cui condizioni di validità sono direttamente collegate al rispetto del programma di manutenzione raccomandato. Tale manutenzione è spesso obbligatoria e costituisce una condizione per la validità dell'assicurazione riservata ai vostri veicoli commerciali.
Fate attenzione alle caratteristiche specifiche dei vostri automezzi pesanti
Alcuni tipi di veicoli commerciali pesanti hanno caratteristiche particolari che richiedono una manutenzione speciale. Anche se non possiamo elencarli tutti, ecco di seguito gli esempi più comuni:
- Veicoli commerciali pesanti con dispositivi di sollevamento: i veicoli dotati di un sollevatore laterale, di una gru supplementare o di un carrello elevatore devono essere sottoposti ad una revisione generale periodica. Questa consiste in un esame dello stato di usura ed in una prova di funzionamento.
- Camion frigoriferi: per il trasporto di alimenti e merci deperibili è necessario il certificato di conformità tecnica A.T.P. rilasciato dal Ministero dei trasporti attraverso gli uffici della Motorizzazione Civile. I professionisti del trasporto refrigerato sono inoltre tenuti a provvedere alla manutenzione dei loro veicoli per rispettare le norme sanitarie.
- Autocisterne: la pulizia delle cisterne (all'interno e all'esterno) è soggetta a norme speciali per evitare qualsiasi rischio di contaminazione. I requisiti di manutenzione variano a seconda del tipo di merce trasportata (alimenti o sostanze pericolose).
Ricordate che un camion ben mantenuto è un camion sicuro sia per chi lo guida sia per gli altri utenti della strada!